Ecco come ha fatto Carlo, avvocato romano di 33 anni
In questo articolo vi raccontiamo l'esperienza di Carlo, un avvocato romano che abbiamo conosciuto ad Atene durante l'Athens Cannabis Expo, la più grande fiera greca dedicata al mondo della canapa legale. Continuate a leggere per scoprire come Carlo ha trovato un modo alternativo per riposare meglio e sconfiggere lo stress.
La settimana scorsa siamo stati ad Atene e abbiamo partecipato al Cannabis Expo 2020, una grande fiera dedicata al mondo della cannabis legale e del CBD. L'obiettivo dell'evento è informare il pubblico sulle innovazioni nella produzione e nella ricerca medica sulla cannabis terapeutica, attraverso la partecipazione dei più innovativi player del settore. Noi ci siamo andati da visitatori e abbiamo incontrato un sacco di gente interessante!
Siamo tornati a casa con un sacco di idee nuove, grazie ai tanti espositori innovativi di Athens Cannabis Expo: abbiamo incontrato aziende che utilizzano la canapa light per produrre cosmetici, alimenti, unguenti terapeutici, tessuti, abiti e integratori e abbiamo partecipato a incontri e tavole rotonde. Durante uno di questi talk è venuto fuori che la maggior parte di coloro che si avvicinano alla marijuana light, che non ha effetti psicoattivi, lo fa per combattere lo stress e problemi di sonno, grazie ai benefici del cbd e ai suoi effetti rilassanti.
È proprio durante questo incontro che abbiamo conosciuto Carlo, un giovane avvocato romano di origini greche. Carlo si trovava ad Atene per far visita ai parenti e ha deciso, come noi, di partecipare alla fiera per capirne di più sulla questione “cbd e sonno”.
È proprio vero, l'ansia è la malattia del secolo. In Italia riguarda più di 8 milioni di persone, e almeno la metà di queste soffrono anche di depressione o insonnia. L'ansia è la risposta naturale del corpo al pericolo e allo stress, ma – se la si sperimenta per lunghi periodi – può diventare patologica e cronica e incidere notevolmente sulla qualità della vita.
Come si cura lo stress?
Il sistema medico più utilizzato per far fronte agli stati d ansia è l’assunzione di benzodiazepine, che - oltre ad essere un farmaco molto costoso - ha anche significativi effetti collaterali e può dare vita a vere e proprie dipendenze.
Il CBD, invece, è un'ottima arma naturale per combattere ansia e stress. Uno degli esperti presenti ha raccontato di uno studio del 2016, portato avanti dai ricercatori del National Institutes of Health - University of Utah. I ricercatori hanno somministrato una sostanza chimica che simula il CBD a un gruppo di cavie e, quando hanno bloccato i loro recettori della serotonina, hanno rilevato che gli effetti del CBD sui topi non erano più evidenti.
Questo risultato suggerisce che esiste effettivamente una relazione tra i cannabinoidi e il sistema serotoninico. Confrontando i livelli di ansia di 50 individui che fumavano regolarmente cannabis e di 50 che non fumavano affatto, è stato scoperto che i pazienti che fumavano marijuana sperimentavano livelli molto più bassi di ansia rispetto a quelli che non lo facevano.
Anche se il dosaggio e il meccanismo di consumo richiedono una maggiore ricerca, lo studio ha concluso che il CBD risulta essere un trattamento efficace per questa condizione psicologica. È proprio questo il tema dell'incontro a cui abbiamo partecipato ed è il motivo per cui Carlo ha deciso di acquistare il suo biglietto per Cannabis Expo.
La storia di Carlo
Carlo è un giovane avvocato che ha scelto di esercitare la professione in modo autonomo. Ha aperto uno studio a Roma subito dopo la pratica forense, non senza sacrifici. Si è rimboccato le maniche e ha cominciato a cercare clienti. Gli affari all'inizio non erano proprio rose e fiori, ma col tempo le cose hanno iniziato a migliorare. Carlo ci racconta del momento in cui ha realizzato di aver ingranato: era felicissimo, ma ancora non sapeva che la sua vita non sarebbe stata proprio come se l'era immaginata.
Pensava che fare il libero professionista gli avrebbe permesso di organizzare le sue giornate in autonomia, e soprattutto era convinto che sarebbe riuscito ad avere tempo libero da dedicare alla sua famiglia, alla fidanzata e allo sport. La verità invece è un'altra: da quando ha aperto il suo studio, Carlo non vive più. Non ci sono più domeniche, le ferie durano sempre meno e non riesce mai a staccare sul serio per più di 2 giorni. La libera professione è difficile da gestire e, se non si è bravi a fissare dei limiti, il lavoro può prendere il sopravvento su tutto il resto. Lo stress ha avuto gravi ripercussioni sul corpo e sulla qualità del riposo di Carlo: è ingrassato, dorme poco e male. Non dimostra i suoi 33 anni. Questo lo rende nervoso, irascibile e poco concentrato.
I fattori che possono influenzare la quantità e la qualità del sonno sono moltissimi e diversi tra loro; talvolta l'origine dell'insonnia può essere imputabile ad una sola causa, altre volte deriva da molteplici fattori esterni, che contribuiscono all'insorgenza del disturbo.
Sei mesi fa Carlo era allo stremo delle forze: non riusciva a dormire più di tre ore per notte, nonostante provasse a non andare a letto troppo tardi. Aveva iniziato a darsi degli orari per dare un limite al lavoro notturno, in cui spesso si rifugiava per affrontare gli atti dell'ultimo minuto. Ormai era entrato in un loop difficile da gestire, pensava solo al lavoro, anche quando era fuori con gli amici o a cena con la sua fidanzata. Il lavoro era la sua ossessione: ogni momento diventava buono per recuperare tempo e portarsi un po' avanti. Ma la situazione si era fatta insostenibile.
Ci racconta di aver deciso di parlarne con un'amica, insegnante di yoga e grande fan della cannabis light. Caterina osservava Carlo da settimane ed era sempre più preoccupata per lui. Era pronta a dispensare fior di consigli al suo amico stressato, ma era sicura che non sarebbe mai riuscita a portarlo ad una delle sue lezioni di yoga. Insegnarli un paio di tecniche di rilassamento, però, non sarebbe stata una cattiva idea. Carlo era scettico, ma Caterina ha un buon ascendente su di lui: quando gli spiega come respirare per rilassare il diaframma e permettere alle energia negative di fluire via Carlo è tutto orecchi. Caterina è felice, il suo amico si sta applicando, ma è sicura che non ripeterà mai da solo tutti quegli esercizi. Sapeva che, una volta tornato a casa, sarebbe ripiombato in quel loop di stress e lavoro che non gli lasciava scampo da mesi.
Ma Caterina ha una grande idea. Regala a Carlo un sacchetto di cannabis light, spiegandogli le caratteristiche del prodotto e i suoi effetti. Carlo non era mai stato un fumatore abituale, ma non disdegnava una cannetta di tanto in tanto in compagnia di qualche amico. Tuttavia, non aveva mai fumato da solo. Carlo ci racconta che Caterina gli ha fatto promettere di usare il CBD soltanto la sera, prima di andare a letto o comunque quando riteneva conclusa la sua giornata lavorativa. E così ha fatto. Ci ha detto che – appena ricevuto il regalo – è corso a comprare cartine e filtri, e poi dritto a casa con il suo sacchetto molto profumato. Ancora non lo sapeva, ma quello era l'odore del relax!
Si sentiva eccitato come un quindicenne alle prese con la prima canna, ma lo era più per nostalgia che per la reale convinzione che avrebbe potuto funzionare.
Si concede una cena veloce e un'ultima letta all'atto di citazione che avrebbe dovuto depositare in cancelleria il giorno seguente, poi accende la televisione e procede a scartare il suo regalo. Mentre ci racconta questa storia, Carlo è davvero felice. Quella prima cannetta di cannabis light lo ha fatto riposare bene, e dopo ne sono arrivate molte altre. Fumare infiorescenze di cannabis light è stata, per Carlo, la panacea di molti dei suoi mali, tutti – in qualche modo - legati allo stress e alla stanchezza. Con il CBD invece è riuscito a creare una sua routine: fumare la cannabis light gli ha insegnato che staccare il cervello è possibile, anche se a volte si ha bisogno di un piccolo supporto esterno.
Noi abbiamo conosciuto Carlo dopo sei mesi di utilizzo di CBD e, onestamente, ci è sembrato un ragazzo in salute, rilassato e riposato. Il cbd gli ha permesso di riportare un po' di ordine nella sua vita, perché – grazie a questa routine privata - ha imparato a darsi dei limiti: si lavora e ci si impegna, ma poi arriva il momento di dedicarsi a ciò che più ci fa stare bene. Anche la sua fidanzata è molto contenta di questa svolta “green”: si aspettava che, da un momento all'altro, Carlo iniziasse a fare uso di benzodiazepine e di altri farmaci per contenere lo stress e favorire il sonno. Invece tutto si è risolto per il meglio.
Volete sapere un'altra cosa? Oggi Carlo è uno degli allievi più appassionati di Caterina, la sua amica insegnante di yoga. Ha capito che è importante ascoltare il proprio corpo, che ci parla di continuo, e di assecondarne le esigenze. Ovviamente Caterina è felice quasi quanto Carlo, visto che è stata proprio lei a portarlo sulla strada del relax!
Cannabis light per dormire ed eliminare lo stress, un breve video di DolceVita Magazine con il Dott. Bertolotto