In questo articolo vi raccontiamo come si può sconfiggere la paranoia da THC senza dire del tutto addio alla cannabis. Come si fa? I nostri lettori conoscono la risposta. Ovviamente, utilizzando il CBD e la cannabis light! Come sapete, siamo molto attivi sui social e amiamo parlare con i nostri follower.
Molti di voi ci scrivono per complimentarsi, per fare domande o per raccontarci storie interessanti sul loro modo di utilizzare la cannabis light. Riceviamo anche un sacco di consigli su come migliorare la nostra cannabis e siamo aperti a critiche costruttive e "dritte" interessanti.
Il THC può giocare brutti scherzi. Alcune persone non riescono a tollerare gli effetti del principio attivo della cannabis e, dopo averlo assunto, lamentano crisi d'ansia quasi immediate. Altri possono assumerne per anni senza alcuna conseguenza. Altri ancora, dopo decenni privi di problemi, all'improvviso iniziano ad accusare il colpo, manifestando crisi d'ansia e paranoia.
Spesso la soluzione più semplice è smettere. Tolto il dente, tolto il dolore. Si dice addio al THC e, in un lampo, sparisce anche la paranoia. Non tutti però sono disposti ad abbandonare la cannabis: utilizzare marijuana può diventare una routine, un momento di relax quotidiano a cui corpo e mente si abituano con facilità.
La storia di Agata
È proprio su Facebook che abbiamo incontrato Agata, una giovane italiana residente all'estero. Agata è milanese, si è trasferita ad Amsterdam 5 anni fa per ragioni di studio e non è più tornata in Italia. Un Erasmus ad Amsterdam, per una ventenne amante della cannabis, può essere una manna dal cielo. Con un biglietto aereo si guadagna una delle città più vivaci d'Europa, si dice addio per sempre all'ansia da posto di blocco, all'erba comprata sottobanco, ai vicini impiccioni e ai pusher pericolosi.
Ad Amsterdam il consumo e la vendita di marijuana sono legali da decenni; la cannabis può essere venduta all'interno dei coffee-shop, ma non può essere consumata in luoghi pubblici o aperti al pubblico. I coffee-shop sono gli unici a poter vendere regolarmente la marijuana, che invece non può essere acquistata sul mercato nero. Acquistare cannabis da un pusher in strada ad Amsterdam, infatti, è esattamente come farlo in Italia.
Agata arriva ad Amsterdam nel 2015 in una bella giornata d'inverno. Lasciate le valigie in hotel, si lancia alla scoperta del quartiere a luci rosse, il distretto della città famoso anche per i coffee-shop. Il primo approccio con la città è fantastico: fumare in libertà le sembrava un sogno, poteva scegliere tra mille varietà di cannabis e hashish diverse, fare merenda con una space cake o andare a letto con una tisana a base di cannabis.
In poco tempo la primavera aveva invaso i parchi cittadini e - con i primi fiori – erano arrivati gruppi di giovani, chitarre, canzoni e ovviamente molta, moltissima erba. Agata si trovava a vivere situazioni che a Parco Sempione sarebbe state solo un sogno e ne era felicissima. Fino a qui, tutto bene.
Abbiamo avuto una lunga conversione su Facebook, ma a questo punto non avevamo ancora capito cosa Agata volesse raccontarci. Aveva esordito parlando di quanto il CBD le avesse cambiato la vita, permettendole di riprendere a fumare dopo tanto tempo. Cosa sarà successo ad Agata durante i suoi 5 anni olandesi?
Filava tutto liscio, ma – a un certo punto – l'erba ha smesso di darle quella sensazione di leggerezza e relax che, da sempre, le donava. Le canne erano diventate all'improvviso una fonte di ansia e stress, da cui aveva origine uno stato di paranoia intenso e duraturo.
La paranoia da erba
Non tutti fanno l'esperienza della paranoia da erba. Uno studio di Freeman et al indica che alcuni utilizzatori sono particolarmente esposti rispetto ad altri. La paranoia da erba tende ad essere innescata da emozioni negative e da esperienze anomale. In altre parole, se fumate erba e cominciate a sentirvi impauriti, o a sentire gli alberi che sussurrano il vostro nome, dovreste stare all'erta per un possibile episodio paranoide.
Individui che sono per carattere nevrotici, inclini alla diffidenza o sospettosi senza un valido motivo, sono anche più esposti alla probabilità di sperimentare la paranoia da erba. Per aggirare il problema, fumare erba con persone di cui vi fidate può essere una buona.
Timothy Leary, com'è noto, diceva che gli effetti di un trip sono determinati da set - preparazione, cioè lo stato mentale di un individuo, setting - organizzazione, ovvero le circostanze in cui si assume la sostanza, e droga, quindi le proprietà della sostanza in sé. Abbiamo parlato di preparazione ed organizzazione, ma per quanto riguarda la sostanza?
La paranoia è caratterizzata da manie di persecuzione, gelosie ingiustificate o dalla sensazione di non essere mai al sicuro. Laddove il pensiero razionale può indurre una persona a vedere le situazioni come una pura coincidenza, la paranoia le farà vivere come costruite ed intenzionali. Durante lo stato paranoico, alcuni soggetti hanno paura di venire danneggiati da altre persone.
In circostanze estreme, queste paure o fissazioni irrazionali possono diventare la realtà quotidiana del consumatore abituale. Ad Agata è successo proprio questo. Complici l'ansia per gli esami in arrivo, la nostalgia di casa e un po' di malessere stagionale, all'improvviso lo ragazza aveva iniziato a star male dopo appena due tiri di erba.
Due tiri soltanto, quando prima era abituata a trascorrere tutte le sue pause dallo studio in un coffee-shop. Dopo poco tempo Agata decide di chiudere per sempre con la marijuana. Ormai non ne poteva più. Ogni volta che si avvicinava alla cannabis era un disastro.
Basta Thc
Nel 2017 Agata appende filtri e cartine al chiodo e dice addio per sempre alla marijuana e ai suoi effetti. Ci racconta di aver sofferto moltissimo il distacco dalla sua grande passione ma il loro rapporto, ormai, era giunto al capolinea. L'ansia e paranoia erano sparite in un batter d'occhio, ma il corpo di Agata ha avuto bisogno di resettare e ripartire senza quella dose quotidiana di THC a cui era abituato da anni.
Dopo circa un anno di stop dall'erba, Agata torna in Italia per le vacanze estive e scopre qualcosa di incredibile. Da qualche giorno è entrata in vigore la legge che legalizza la cannabis light, un tipo di erba depotenziata che è del tutto priva di THC. La cannabis light contiene però moltissimo CBD, principio attivo buono in grado di rilassare corpo e mente, ridurre lo stress e favorire il riposo.
Sembrava un segno: mancava dall'Italia da mesi e due giorni prima del suo ritorno il Parlamento legalizza la cannabis light? Valeva la pena di fare un tentativo. Agata ci ha scritto di aver chiamato un'amica e di essere andata alla scoperta dei nuovissimi negozi di cannabis light del centro insieme a lei. Per un'italiana scappata ad Amsterdam lo scenario aveva dell'incredibile: erba già confezionata in dosi e pronta per essere fumata, proprio come la sua sorella illegale.
Serviva il CBD per restituire ad Agata la sua grande passione. La ragazza ci scrive di aver comprato una selezione di cannabis light e di averla provata quasi subito. Confezionare quello spinello la stava riportando indietro nel tempo, quando la cannetta era il riempitivo perfetto di ogni momento morto.
La sorpresa di Agata è stata enorme quando si è resa conto di stare benissimo nonostante avesse appena fumato una canna intera. Tutto merito del CBD!
Una breve guida in animazione su paranoia e ansia da Thc