In questo articolo vi racconteremo come si possono utilizzare le foglie di marijuana. Come recita un vecchio proverbio rivolto al maiale, ma che va benissimo anche per l'erba: "Della cannabis non si butta via niente".
Ed è proprio così. Sia che siate coltivatori, sia che siate consumatori abituali, vi troverete a che fare con foglie, rami, rametti e altre parti delle piante. Come si usano gli scarti della marijuana? Nello specifico vi racconteremo:
- Della cannabis non si butta via niente
- Sugar leaves, un piccolo tesoro
- Pomate e creme corpo
- Hashish ed estratti
- Tè e infusi a base di cannabis
- Cannabutter, un'ottima idea per non sprecare il Thc
- Ricetta: burro di cannabis a bagnomaria
- Liquore alla cannabis
- Oleolito alla marijuana
- Compost con foglie di marijuana
- Profumatore ambientale naturale
- Foglie di marijuana fritte
Della cannabis non si butta via niente
Dopo la potatura inizia il momento preferito da molti coltivatori di cannabis: la fase della concia e dell'essiccazione.
L'erba ormai matura viene rimossa dalla pianta, i fiori di cannabis vengono separate dai rami e comincia il percorso che renderà la vostra erba di ottima qualità.
La potatura è un processo grossolano e alla fine, quando le infiorescenze saranno separate dal resto della pianta, ci si ritroverà con una gran quantità di materiale vegetale di scarto, soprattutto rami e foglie.
Sappiamo già che della cannabis, come del maiale, non si butta via nulla e che ogni parte di questa pianta miracolosa può essere riutilizzata e reinventata. Questo ovviamente accade anche per gli scarti della potatura.
Oltretutto, appena vengono separati dalla pianta, rami, foglie e materia vegetale sono carichi di resina e di principio attivo. Buttare via questi scarti vegetali, che per il coltivatore principiante sono soltanto uno rifiuto, può essere davvero poco lungimirante.
Non saranno di certo potenti come i fiori, ma rami e foglie nascondono grandi potenzialità che sarebbe un peccato non sfruttare. Inoltre, anche loro, in misura ridotta, possono avere effetti psicoattivi, se dotati di THC.
Oggi rami e foglie sono molto richiesti dal mercato alimentare e cosmetico, che hanno da poco scoperto il CBD, ingrediente “segreto” di molte creme e alimenti.
Sugar leaves, un piccolo tesoro
Le foglie della pianta, che sarebbe un vero peccato sprecare sono le cosiddette "sugar leaves", quelle piccole foglioline che crescono intorno alle cime.
Non si tratta delle foglie più grandi a forma di ventaglio, quelle cioè che sporgono dai rami delle piante e sono facilmente distinguibili.
Le foglie a ventaglio sono quelle foglie più grandi unite al ramo da un lungo e visibile picciolo, mentre le "sugar leaves" sono più nascoste ed emergono solo le loro punte.
Il nome inglese è stato coniato per lo strato biancastro di deliziosi tricomi di cui si ricoprono queste foglioline, soprattutto nelle ultime settimane di fioritura. E nonostante possiate notare zone ricoperte di cristalli di resina presenti nelle foglie a ventaglio, le concentrazioni sono nettamente inferiori e, di conseguenza, anche la potenza.
A seconda della varietà di cannabis, la quantità di foglie e fiori ricoperte di cristalli e la quantità di tricomi possono variare.
Pomate e creme corpo
La cannabis viene assorbita anche attraverso la pelle e, quando entra in contatto con la cute, attiva una serie di processi benefici che possono renderla il futuro di molti prodotti cosmetici.
Si è scoperto che la cannabis è in grado di prendersi cura della pelle, soprattutto quando si tratta di condizioni come l'acne, perché aiuta a riequilibrare il sebo in eccesso e lo fa senza seccare la cute.
Le pomate di cannabis per uso topico non sono una novità. Gli antichi egizi le usavano come medicina per trattare le infezioni della pelle, le infiammazioni, i dolori e come disinfettante per le ferite.
Come nella maggior parte dei casi accade, l'antica saggezza sull'uso di unguenti alla cannabis come rimedio naturale è finita nel dimenticatoio, e solo ultimamente sta riemergendo.
Quali benefici puoi avere usando una crema alla cannabis?
- Antinfiammatorio: studi scientifici dimostrano che sia il THC che il CBD hanno proprietà antinfiammatorie che potrebbero apportare benefici per il trattamento di alcune malattie della pelle.
- Antibatterico: i cannabinoidi acidi D9-THC, il CBD, il CBN, il CBC e il CBG hanno un'importante capacità antifungina e antibiotica.
- Rimedio contro la psoriasi. La psoriasi è una malattia infiammatoria caratterizzata in parte dalla iper-proliferazione di cheratinociti, inibita dai principi attivi D9-THCa, CBN e CBD.
- Antiacne: il CBD ha il potere di riequilibrare la cute, regolando la produzione di sebo e l'oleosità della pelle.
RICETTA / Crema alla cannabis
Vi spieghiamo come realizzare una crema partendo dalle foglie – e anche dai rami – delle vostre piante.
INGREDIENTI
- 450 grammi di olio di cocco o burro di karitè;
- 28 grammi di foglie di cannabis e steli o 8 grammi di infiorescenze;
- 30-50 grammi di cera d'api;
- Oli essenziali a scelta;
- 1 Cucchiaino di olio di vitamina E.
Indicazioni:
- Sciogliere l'olio di cocco o il burro di karité nella pentola a bassa temperatura.
- Tritare la foglie e gli steli e mescolarli con il grasso fuso della pentola a cottura lenta.
- Far cuocere burro/olio e cannabis a fuoco lento per 12-24 ore. È importante controllare attentamente il colore della soluzione: quando avrà una tonalità marrone-verde, vuol dire che è la vostra pomata è pronta.
- Far passare la soluzione attraverso un filtro e conservarlo in un contenitore, comprimendo ciò che rimane nella garza per estrarre tutto il liquido.
Il trim è l'ingrediente perfetto per creare un balsamo per la pelle personalizzato. Ovviamente la pomata non avrà odore, ma questo problema può essere risolto aggiungendo gli oli essenziali, utili anche per alleviare lo stress.
Hashish ed estratti
Dai resti della potatura della cannabis si possono ricavare concentrati di cannabinoidi di altissima qualità. Per farlo occorre separare i tricomi dal materiale vegetale, in modo che siano solo le particelle aromatiche della cannabis a legarsi tra loro e dare vita a un fumo potente.
Gli estratti a base di solvente sono molto più complicati da produrre e contengono concentrazioni molto potenti di cannabinoidi psicoattivi.
Per realizzare gli estratti bisogna utilizzare materiali appositi e fare molta attenzione, perché richiedono l'utilizzo di gas e solventi potenzialmente molto pericolosi. Noi sconsigliamo vivamente di farlo in casa "come fai da te"! Bisogna essere esperti e strutturati per fare operazioni del genere che sono, lo ripetiamo molto pericolose!
Con questo procedimento i cannabinoidi si dissolvono in un solvente liquido che, una volta eliminato, lascerà il posto a un concentrato di cannabis purissimo.
Tè e infusi a base di cannabis
Con una manciata di rami e foglie, qualche residuo di resina e un po' di tempo a disposizione potrete realizzare degli ottimi infusi di cannabis.
Non sai dove comprare marijuana? La nostra cannabis light è top quality, prodotta e lavorata da noi. Per questo possiamo offrirla ad un prezzo equo.
Come si fa? Versate circa 450ml di acqua o latte in un pentolino. Tagliate i rami, aggiungeteli al liquido e scaldate a fiamma bassa, mescolando continuamente. Lasciate cuocere per 7/8 minuti, in modo da consumare leggermente la parte liquida.
Rimuovete i rami e mantenete il pentolino a fuoco basso. Il sapore potrebbe non essere dei migliori, perciò si consiglia di aggiungere altri tè, erbe o edulcoranti per migliorare il sapore.
E adesso siediti e prepara un té.
Cannabutter: un'ottima idea per non sprecare il THC
Gli edible, e cioè i prodotti commestibili a base di cannabis, sono l'ultima frontiera del consumo di cannabinoidi a scopo ricreativo. Prepararli è del tutto simile al procedimento utilizzato per qualsiasi altro dolce tradizionale.
Cambia solo un ingrediente: il burro. Per preparare una space-cake perfetta, infatti, bisogna partire dal burro.
La cannabis non è idrosolubile e per poterla usare nella preparazione di prodotti gastronomici occorre trattarla nel modo giusto.
Il modo migliore è preparare il burro di marijuana, o cannabutter: sapere come realizzarlo assicurerà la buona riuscita dell'impresa, offrendovi un high potente e inaspettato.
Il burro si può preparare utilizzando le cime, per un risultato di altissima qualità. Se però volete risparmiare le vostre infiorescenze per farne un uso migliore, potrete utilizzare gli scarti della potatura.
Consigliamo in particolare l'utilizzo delle foglie, che hanno un alto contenuto di cannabinoidi, molto maggiore di quello presente in steli o rami, grazie ad una maggiore concentrazione di tricomi.
Ricetta: burro di cannabis a bagnomaria
Il bagnomaria è una tecnica antichissima, cara a tutte le mamme e a tutti gli scienziati del pianeta. Non tutte le materie prime possono essere esposte direttamente al calore, e – a questo scopo - il bagnomaria utilizza l'acqua calda per “cuocere” ingredienti posti in un altro contenitore. Sfruttando la cottura del vapore.
Riempite la pentola d’acqua per circa un quarto e portatela ad ebollizione. Quando l’acqua inizia a bollire, immergetevi una ciotola con il burro e, una volta sciolto, aggiungete la cannabis.
Fate riscaldare il burro a fuoco medio per circa 45 minuti o un’ora al massimo, mescolando bene gli ingredienti. Ora tutti i principi attivi della pianta si saranno uniti al burro.
Quando il burro è ancora allo stato liquido, filtratelo, separate l’erba dal burro con un colino o un filtro da caffè e mettetelo in un recipiente che possa essere chiuso ermeticamente e conservato in frigorifero.
Una volta che il composto si sarà nuovamente solidificato, il burro sarà pronto per essere usato nelle ricette che preferite!
Liquore alla cannabis
Tra gli innumerevoli utilizzi che si possono fare delle foglie di marijuana, uno dei migliori è sicuramente quello di preparare un buonissimo liquore alla cannabis. Il liquore alla marijuana è un ottimo digestivo dal gusto intenso e persistente, che dà il suo massimo consumato freddo ma è ottimo anche se bevuto a temperatura ambiente.
Da qualche anno, alcuni ristoranti e pub hanno iniziato a proporlo con grande successo ai propri clienti, facendolo in qualche caso anche pagare profumatamente per via del fattore novità.
In realtà si tratta di una ricetta semplice ed economica. Vediamo insieme come realizzare questo delizioso liquore a casa, in modo da poterlo gustare da soli o in compagnia.
Questi sono i pochi e semplici ingredienti che vi serviranno:
- 350 grammi di foglie di marijuana
- Facoltative ma consigliate, 2 grammi di infiorescenze di cannabis light biologica
- 1 litro d’acqua
- 1 litro di alcool per uso alimentare
- 500 gr di zucchero
- 1 pezzettino di zenzero
- 1 stecca di liquirizia grezza (se piace)
- Un pizzico di coriandolo
- Un pizzico di semi di cumino
Preparazione del liquore:
La prima cosa da fare per preparare il liquore con le foglie di marijuana è raccogliere le foglie e farle essiccare. Sebbene infatti, alcuni preferiscano realizzare il liquore con foglie di marijuana, ci sentiamo di sconsigliarlo. Le foglie di cannabis fresca possono avere un gusto troppo forte, che potrebbe risultare poco gradevole alla maggior parte delle persone.
Ricordate che da 350 grammi di foglie di cannabis fresche, otterrete circa 125 grammi di foglie essiccate, la quantità giusta per il liquore.
Per essiccare le foglie di marijuana, vi basterà posizionarle in un luogo buio e privo di umidità, magari all’interno di un cestino o di una busta di carta. Ogni tanto devono essere girate. Dopo circa 10-15 giorni, le foglie di ganja sono pronte per essere utilizzate.
Se deciderete di utilizzare anche fiori di cannabis light, andranno fatti essiccare e inseriti insieme alle foglie.
A questo punto la materia vegetale può essere messa a macerare con il litro d’alcool all’interno di un contenitore di vetro ben chiuso per altri quindici giorni.
Al termine del periodo di macerazione, filtreremo il tutto con un colino a maglie strette in modo da eliminare tutti i residui erbacei.
Ora il macerato è pronto ed è possibile procedere alla preparazione dello sciroppo. Lo sciroppo si ottiene sciogliendo a fuoco lento 500 grammi di zucchero nel litro d’acqua.
Una volta messo sul fuoco, il composto deve essere girato in continuazione per evitare che si appiccichi. Non appena tutto lo zucchero sarà sciolto, è possibile spegnere il fuoco e lasciar raffreddare. Appena lo sciroppo ha raggiunto la temperatura ambiente, è possibile aggiungerlo al macerato.
Non vi resterà che mescolare delicatamente i due composti e lasciar riposare per 24 ore. Il vostro liquore alle foglie di marijuana è pronto per essere gustato, non vi resta che assaggiare.
Buono vero? Avrete ottenuto un liquore di colore verde scuro con un sapore molto intenso di cannabis e spezie. Zenzero, cumino e coriandolo, doneranno dei lievi e piacevoli sentori di piccantezza. La liquirizia invece addolcisce e bilancia l’amaro delle foglie di cannabis. Se proprio non vi piace, potete sostituirla con una bacca di vaniglia.
Oleolito alla marijuana
Innanzitutto, che cos’è un oleolito? Si tratta di un olio medicato, ossia un olio modificato, che al suo interno ha delle erbe particolari e specifiche per ogni esigenza. Esistono tantissimi tipi di oleolito: di lavanda, di ortica, di calendula, di cannabis e così via.
A seconda del tipo di sostanza vegetale con cui prepariamo l’oleolito, è possibile utilizzarlo per uso cutaneo o anche per uso culinario.
La cannabis sativa è particolarmente ricca di proprietà nutrienti, ecco perché è perfetta come base per un olio medicato. Non serve essere dei chimici o avere strumenti da laboratorio specifici per realizzare un oleolito in casa, basterà procurarsi poche ma indispensabili cose:
- una bottiglia o un barattolo di vetro, meglio se di vetro scuro
- circa 200 grammi di foglie di marijuana precedentemente essiccate
- un olio vegetale a scelta da scegliere a seconda della destinazione d’uso finale dell’oleolito
Di seguito, alcuni degli oli più utilizzati per gli oleoliti con le varie caratteristiche:
- Olio di oliva: ha un’azione emolliente e idratante, perfetto per uso culinario, è particolarmente ricco di vitamina E, quindi aiuta a conservare l’oleolito. Ha un’azione emolliente e idrante.
- Olio di mandorle dolci: estremamente nutriente, ottimo per realizzare un oleolito corpo. Aiuterà rendere la pelle elastica e compatta. Va utilizzato entro 15-30 giorni perché non ha una grande resistenza.
- Olio di riso: leggero e idratante, è adatto a contrastare gli arrossamenti e le irritazioni e si adatta anche all’uso culinario
- Olio di semi di girasole: antiossidante naturale, rende la pelle liscia e morbida. Si adatta sia alla realizzazione di oleoliti da cucina che di oleoliti a uso cutaneo.
Realizzare un oleolito con le foglie di marijuana è semplicissimo:
- Mettete le foglie di ganja essiccate nel contenitore e ricoprite il tutto dell’olio prescelto. È bene aggiungere olio fino a coprire tutte le foglie, senza andare oltre quel livello.
- Avvolgete il barattolo o la bottiglia con della carta argentata e riponete in un luogo fresco e asciutto, possibilmente al buio per circa 40 giorni.
- Agitate con delicatezza il contenitore almeno un paio di volte a settimana.
- Trascorsi i 40 giorni, filtrate tutto con un colino a maglia stretta in un contenitore di vetro scuro, meglio che abbia un tappo a chiusura ermetica. L’oleolito è pronto per essere utilizzato. Se conservato bene può durare anche un anno, ma è meglio prepararlo in piccole quantità ogni 2 mesi circa.
L’oleolito di foglie di marijuana può esservi di grande aiuto in diverse situazioni:
- come antinfiammatorio e decontratturante dopo lo sport o per alleviare gonfiori, dolori muscolari e contusioni.
- qualche goccia massaggiata sulle tempie è ottima per contrastare il mal di testa e la stanchezza
- utilizzato come olio da massaggio dopo il bagno, ha un effetto antiage sulla pelle
- come olio dopo sole aiuta a prevenire il foto-invecchiamento cutaneo
- se preparato con dell’olio d’oliva, è possibile aggiungerlo anche alle vostre preparazioni in cucina per arricchirle e renderle più nutrienti. Ottimo anche per pelle e capelli come trattamento pre-doccia.
- come impacco antiossidante e nutriente sui capelli, da utilizzare prima dello shampoo e da tenere su per circa mezz’ora.
- se unito allo zucchero, può essere utilizzato come un nutriente scrub antinfiammatorio, particolarmente indicato per le pelli acneiche
Compost con foglie di marijuana
Con molte foglie di cannabis a disposizione, potreste pensare di iniziare il vostro compost casalingo, proprio a partire dalle foglie di marijuana.
Vi serviranno due bidoni, uno più grande da tenere fuori dalla finestra o dal balcone e uno più piccolino da tenere in cucina in cui raccoglierete tutti gli scarti da aggiungere ogni sera al bidone grande. Mettete tutte le foglie di marijuana nel vostro secchio e aggiungeteci man mano altri scarti organici. Per realizzare un compost ben bilanciato, cercate di alternare verdura e frutta a gusci d’uovo e fondi di caffè.
Nel giro di un paio di mesi il vostro compost sarà pronto e potrete utilizzarlo come concime naturale per le vostre piante e il vostro orto.
Profumatore ambiente naturale
Le foglie di cannabis possono essere utilizzate anche nella preparazione dei classici sacchetti per profumare l’ambiente, che possiamo mettere nei cassetti o negli armadi per dare un buon odore ai nostri vestiti.
Vi serviranno:
- foglie di marijuana essiccate, q.b. per riempire i sacchetti
- il numero di sacchetti che desiderate riempire
- olio essenziale a scelta. Con la cannabis stanno moto bene cedro, lavanda, arancio dolce e incenso.
Prendete un barattolo di vetro o un contenitore di legno con coperchio e metteteci all’interno le foglie di ganja essiccate. Procedete cospargendo di olio essenziale, circa 40 gocce totali. Potete usare un solo olio essenziale oppure fare un mix.
Mescolate con un cucchiaio di legno e lasciate coperto per 48 ore, mescolando di tanto in tanto. A questo punto, riempite i sacchetti con le vostre foglie di marijuana. Chiudete bene i sacchetti e distribuiteli dove volete.
Foglie di marijuana fritte
Siete dei fan dei fiori di zucca fritti? Allora non potrete non amare le foglie di cannabis fritte, un piatto veloce, adatto alle sere d’estate ma anche ai pomeriggi invernali, perfetto per essere servito come antipasto alternativo.
Ingredienti:
- Foglie di cannabis fresche
- 1 uovo
- 1 tazza di acqua
- 1 tazza di farina setacciata
- Olio per friggere, possibilmente vegetale
- 1 padella
- 1 ciotola
Ecco la procedura:
Riscaldate l’olio vegetale in padella.
Nel frattempo, sbattete le uova nella ciotola, aggiungete pian piano la tazza di acqua e mescolate.
Aggiungete la farina setacciata e mescolate ancora con delicatezza, pian piano otterrete una pastella.
Pastellate le foglie di marijuana con il composto ottenuto.
Friggete nell’olio caldo e togliete dal fuoco solo quando le foglie di marijuana saranno dorate.
Scolate e asciugate con dei fogli di scottex.
Servite con qualche goccia di oleolito di foglie di cannabis e gustate.
Bon appetit!
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