Una persona con la barba porta alla bocca un blunt

BLUNT: cos'è e come si fa?

L’arte del rollare è sempre stata un elemento affascinante per i consumatori di cannabis sativa, un vero e proprio rituale che ha la capacità di rilassare e di dare conforto, come tutti i rituali. Uno dei primi gesti di chi si avvicina alla cannabis o alla cannabis light, a meno che non ci si diriga direttamente verso un vaporizzatore per erba, è quello di rollare un joint d’erba.

Oltre al rollaggio con le classiche cartine, è possibile utilizzare altri materiali per fare una canna, per esempio le cartine di tabacco o più semplicemente l’involucro di un sigaro sapientemente svuotato. In questo articolo scopriremo che cos’è un blunt e se vale la pena introdurlo nella nostra routine per consumare cannabis sativa. Ecco che cosa vedremo:

  • Blunt: origini
  • Che cos'è il blunt?
  • Come si fa un blunt?
  • Quali sono gli effetti del blunt
  • Blunt Vs joint
  • Blunt Vs vaporizzatore
  • Altri modi per assumere cannabis

Blunt: origini

La cannabis sativa è una pianta antica, utilizzata a scopo ricreativo, religioso, curativo, artigianale o pre-industriale (pensiamo alla canapa coltivata per la produzione di fibra, corda e carta) da diverse popolazioni fin dal lontanissimo 500 a. C.

La sua versatilità e le sue proprietà benefiche hanno fatto sì che si diffondesse rapidamente di continente in continente e mantenesse la sua popolarità intatta fino a oggi, nonostante polemiche, pregiudizi e avversità.

È presumibile che la cannabis fosse consumata tramite pipe costruite artigianalmente, per esempio narghilè fatti da noce di cocco e canna di bambù.

Il passo successivo, almeno a partire dal 1574, momento in cui il tabacco fu introdotto abitualmente tra le coltivazioni, ma presumibilmente anche prima seppur in modo non ufficiale, fu quello di rollare la cannabis in cartine di tabacco, ovvero foglie di tabacco lavorate, prima in modo grezzo, poi sempre più raffinato.

Le prime testimonianze arrivano dal 1800, sembrerebbe che i primi a usare il tabacco per rollare furono gli abitanti delle isole del Mar dei Caraibi: nello specifico gli abitanti di Cuba, Portorico, Giamaica e Repubblica Domenicana.

Alcune teorie sostengono che l’abitudine di rollare in cartine di tabacco sia nata proprio in queste isole, perché c’era una grande abbondanza di cannabis sativa ma una certa penuria di carta per rollare.

All’epoca in effetti per questa regione era verosimilmente difficile approvvigionarsi dei beni di prima necessità, figuriamoci delle cartine per farsi una canna…

C’è anche chi sostiene che il forte odore di tabacco contenuto nelle sue foglie nascondesse o aiutasse quantomeno a camuffare l’odore di cannabis. Per fumare quindi ovunque senza preoccupazioni di natura legale, avrebbero iniziato a rollare in cartine di tabacco.

Altri ancora sostengono che fumare cannabis sativa in cartine di tabacco fosse un’esperienza più potente. In ogni caso, questa pratica prese piede molto velocemente e altrettanto in fretta fu esportata nel mondo intero.

Qualche tempo dopo e probabilmente non in modo casuale, l’industria del tabacco americana mise in commercio un nuovo prodotto: un sigaro dalla punta arrotondata, molto più sottile del classico sigaro.

Arrotolati in una foglia spessa di tabacco ben lavorata, tra l’altro molto più economici dei sigari normali, questi sigari contenevano tabacco ma avevano la stessa forma del blunt nato tra le coltivazioni.

Tra la fine del 1800 e l’inizio del 1900 l’azienda di tabacco White Owl Blunts cominciò a produrre in serie questo tipo di sigaro sottile e rotondo. C’è chi sostiene che il nome Blunt venga proprio dal nome dell’azienda che lo fece diventare un trend in tutto il mondo.

Chiunque a quel punto ebbe la possibilità di acquistare un sigaro e fumarlo, oppure acquistarlo, svuotarlo e riempirlo di cannabis. Questo è quello che successe pian piano nel mercato underground di New York. Rapidamente l’abitudine al blunt d’erba si diffuse in tutto il mondo insieme al sigaro legale.

In fondo, che cosa c’era di meglio che svuotare il sigaro di papà per riempirlo di ganja?

BLUNTChe cos'è il blunt?

Come avrete ormai capito, il blunt non è altro che una canna, solitamente di erba pura e non miscelata con tabacco, rollata con delle apposite cartine di tabacco lavorate ad hoc.

Nello specifico, le foglie di tabacco vengono prima essiccate e poi macinate e unite a una polpa di cellulosa e acqua. Ne viene fuori una specie di pasta malleabile, che viene successivamente spianata, fatta asciugare e tagliata in diverse dimensioni per avere cartine di tabacco piccole, medie o grandi. 

In commercio è possibile trovare cartine di tabacco da rollare o blunt già rollati e pronti per essere riempiti.

Dal 2000 in poi la moda del blunt ha letteralmente spopolato, quindi al momento è possibile trovare blunt di tutti i tipi.

In alcuni casi vengono aggiunti alle cartine di tabacco degli aromi, dalla frutta al cioccolato, dal pistacchio al biscotto, dalla pizza ai gamberetti, le varietà sono tantissime proprio come per le “Gelatine tutti gusti più uno” del carrellino dei dolci nel treno di Harry Potter.

In altri casi, ad esempio, le cartine di tabacco vengono imbevute in miscele particolari come whisky e miele, vodka e pepe rosa, latte e biscotti, birra artigianale, succo di frutta, tisane particolari e così via.

Fortunatamente, oltre a sperimentare sul lato dell’aroma e del gusto, c’è chi ha pensato di produrre dei blunt a base di canapa, così da evitare tutti gli effetti collaterali del tabacco e della nicotina.

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Come si fa un blunt?

Per prima cosa è necessario procurarsi tutto l’occorrente:

  • 1 grammo o un grammo e mezzo di cannabis o cannabis light organica e biologica
  • cartine di tabacco o cartine di canapa, oppure un involucro di cartine di tabacco o di canapa già pronto per essere riempito. In alternativa un sigaro da svuotare con cura.
  • una ciotolina d’acqua

Ecco come preparare un blunt passo per passo:

  • Per prima cosa preparate la vostra erba. A differenza di come fareste per un joint d’erba o per preparare la cannabis per una sessione di vaporizzazione, non dovrete triturare troppo finemente le cime. Le cartine di tabacco sono abbastanza spesse e bruceranno meno velocemente con all’interno dell’erba troppo raffinata.

Se non volete rovinare il vostro blunt evitate assolutamente di aggiungere il tabacco alla mista. Le cartine di tabacco contengono già abbastanza aroma, oltre che abbastanza nicotina.

  • Se non state utilizzando delle cartine di tabacco o di canapa, ma un sigaro, la prima cosa da fare sarà tagliarlo al centro verticalmente in modo da svuotarlo agevolmente dal tabacco e avere a disposizione la vostra cartina di tabacco.
  • Intingete le dita nella ciotolina d’acqua e accarezzate la vostra cartina di tabacco. Inumidirla con un po’ d’acqua via aiuterà a lavorarla meglio.
  • Appoggia la cannabis o a cannabis light tritata sulla cartina considerando che non avrai un filtro come nel classico joint d’erba. Distribuiscila quindi su tutta la superficie della cartina.
  • Inizia a rollare come faresti con un joint d’erba. Quando ti sembra che il blunt abbia assunto la forma giusta (praticamente quella arrotondata del sigaro) piega al suo interno la parte di cartina di tabacco più vicina a te e chiudi il blunt, proprio come faresti rollando un joint d’erba.
  • Asciuga il blunt soffiandoci su e poi “tostalo” scaldandolo a debita distanza con un accendino. Assicurati che evapori tutta l’umidità.
  • Il blunt è pronto. Ovviamente se ne hai uno pre-rollato, non dovrai fare altro che infilarci dentro l’erba e pressare delicatamente con l’aiuto di una bacchetta lunga e sottile.

Quali sono gli effetti del blunt

Ecco alcune cose molto importanti da sapere prima di pensare di assumere cannabis con delle cartine di tabacco:

  • Un blunt contiene molta più erba di quella contenuta in una canna normale. Se ci pensate i sigari e le relative cartine di tabacco sono molto più grandi. Fumare un blunt equivale a fumare circa sei canne normali. Ai consumatori più agguerriti potrà sembrare un bene, ma è meglio andarci piano, soprattutto se non si è abituati ad assumere joint d'erba uno dietro l’altro.
  • I sigari e le cartine di tabacco sono altamente tossiche. Anche se non c’è presenza di tabacco nella mista per la canna, nelle cartine c’è un’altissima concentrazione di nitrosammine e nicotina. Inoltre, con le cartine da tabacco la combustione non è completo e quindi nel fumo c’è un maggiore rilascio di tossine.
  • Per chi è abituato a una classica canna normale, il blunt potrebbe risultare troppo forte e anche poco piacevole da fumare.
  • Consumare cannabis con un blunt rollato con il tabacco aumenterà o creerà una dipendenza da tabacco.

Perla AK-47 Terre di cannabisBlunt Vs joint

Il joint d’erba fatto con cartine normali e un mistura di tabacco avrà il problema delle sostanza nocive rilasciate dal tabacco e dalla nicotina. Un joint d’erba puro avrà il problema della combustione. Nessuno dei due joint, a meno che non acquistiate cartine aromatizzate, altererà il sapore della vostra canna.

Un blunt rollato con cartine di tabacco avrà il problema della combustione e delle sostanze nocive rilasciate dal tabacco pur non mettendolo nella mista. Per chi apprezza gli aromi particolari però, il blunt può esaltare il sapore della cannabis per il suo profilo aromatico caratteristico ma anche grazie ai vari “bagni aromatici” che vengono fatti alle cartine di tabacco.

Tra blunt e joint, il meno nocivo è senz’altro il joint d’erba puro. Dal punto di vista aromatico dipende davvero dai gusti, perché il sapore del blunt è particolare e deciso: c’è chi lo ama ma anche chi lo detesta e preferisce mantenersi sugli aromi naturali della cannabis.

Una buona soluzione potrebbe essere quella di preparare dei joint d’erba o dei blunt alternativi, chiamateli come volete, usando le cartine di canapa, che si possono trovare anche in versione aromatizzata, al posto delle cartine di tabacco e la cannabis light nella mista, al posto del tabacco per rollare.

Blunt Vs vaporizzatore

Il miglior blunt che possiamo scegliere è quello fatto di canapa, tuttavia neanche questo eviterà il processo di combustione, che, come sappiamo, può essere molto dannoso per il nostro organismo.

In questo senso il vaporizzatore vince la battaglia senza troppa difficoltà, non solo perché permette di evitare completamente la combustione, ma anche perché se siamo fan degli aromi (uno dei principali motivi per cui potremmo voler scegliere un blunt) potremmo, regolando la temperatura del vaporizzatore, assaporare nel dettaglio tutto il profilo terpenico della varietà di cannabis o di cannabis light che abbiamo scelto.

Come sappiamo, ogni varietà di cannabis possiede un profilo terpenico complesso, composto da due o più terpeni, che assaporati singolarmente, variando la temperatura, vi regaleranno un’esperienza sensoriale irripetibile e naturale.

Altri modi per assumere cannabis

Il modo più salutare per assumere cannabis o cannabis light per via inalatoria è come abbiamo visto, senza dubbio il vaporizzatore. Esistono però anche altri modi per assumere cannabis.

Ci sono i bong, che sono delle pipe ad acqua o a ghiaccio, che permettono di inalare una buona quantità di principi attivi facendo qualche danno in meno dal punto di vista della combustione, oppure i narghilè, strumenti antichi ma sempre efficaci. Anche una semplice pipa può essere utilizzata tranquillamente per consumare cannabis o cannabis light.

La cosa più importante è triturare finemente le cime d’erba o l’hashish (che è sempre meglio mischiare con cannabis light, ottima alternativa al tabacco) prima dell’utilizzo.

Mighty

Se invece l’inalazione non fa per voi, esistono altre alternative per consumare cannabis o cannabis light: le tisane, i decotti e gli edibili.

Con l’erba (meglio che con l’hashish) potete realizzare diverse preparazioni culinarie, dalle torte ai biscotti, dal gelato ai cioccolatini, dalle torte salate alla pasta all’uovo.

Inoltre, sempre con le cime della vostra erba preferita, potrete realizzare delle ottime tisane rilassanti o dei decotti dal concentrato maggiore di principio attivo.

L’unica accortezza da avere quando si realizzano cose da mangiare con la cannabis sativa, è accertarsi della provenienza della sostanza.

L’effetto del principio attivo è molto più rapido e soprattutto la sostanza entra rapidamente in circolo. Meglio evitare prodotti di cui non conosciamo l’origine o prodotti coltivati con additivi chimici.

Se avete voglia di sperimentare in cucina, provate con la nostra cannabis light, coltivata in Italia in modo naturale, senza l’utilizzo di fertilizzanti chimici e metalli pesanti.

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