Foglia di marijuana

Fare hashish con le foglie di marijuana

La maggior parte delle persone è convinta che sia possibile produrre del buon hashish solo dalle cime della pianta di cannabis. Invece la grande notizia è che esiste un’altra materia vegetale che può essere impiegata con successo nella produzione di hashish. Sto parlando proprio delle foglie di maria. In questo articolo vedremo insieme diversi modi per produrre hashish a partire dagli scarti della pianta di cannabis e naturalmente anche di cannabis light. 

Nello specifico vedremo:

  1. Come si utilizzano gli scarti della coltivazione di cannabis?
  2. Proprietà delle foglie di marijuana
  3. Come si fa l'hashish con le foglie di maria
  4. Procedimento
Cannabis blunt

Come si utilizzano gli scarti della coltivazione di cannabis?

Se state coltivando cannabis, saprete di certo che dopo ogni raccolto ci sarà una quantità di parti vegetali da smaltire più o meno pari alle infiorescenze che avrete ottenuto da ciascuna pianta di cannabis.

Negli steli e in ciascuna foglia di marijuana è ancora presente una certa percentuale di cannabinoidi, che non renderanno se fumati o vaporizzati come faremmo normalmente con le cime, ma che se lavorati in modo adeguato rilasciano un buon concentrato di principio attivo.

THC se parliamo di cannabis, CBD se ci riferiamo alla cannabis legale. Quindi buttare via gli scarti può essere un grosso spreco, oltre che un’opportunità in meno di sperimentare creativamente.

La prima cosa da fare per utilizzare al meglio queste parti vegetali è farle seccare, proprio come facciamo con le infiorescenze. Una volta seccati, la foglia di maria così come lo stelo, saranno più facilmente lavorabili.

Possiamo decidere di sperimentare in cucina, per esempio preparando il classico burro o olio aromatizzato, oppure una crema di nocciola ad alto concentrato di cannabis. Possiamo sperimentare con candele e saponi naturali e biodegradabili alla foglia di cannabis. 

Dulcis in fundo, se disponiamo di medie o grandi quantità di scarti di cannabis o cannabis light, può essere sensato pensare di produrre un po' di hashish.


Proprietà delle foglie di marijuana

Come vedremo, per rilasciare il principio attivo le foglie di maria vanno trattate in un certo modo. Mangiata fresca invece, a pezzetti nell’insalata o frullata all’interno di un cocktail, di un centrifugato o di una salsa, la foglia di marijuana non rilascia alcun principio attivo ma si rivela comunque molto salutare per il nostro organismo.

Oltre a essere particolarmente ricca di fibre infatti, è carica di vitamina C e vitamina D e fornisce un grande apporto di minerali e di flavonoidi, potenti antiossidanti ideali per contrastare i radicali liberi e l’invecchiamento cellulare e cutaneo.

Ecco perché, anche se opterete per la cosmesi, potrete godere degli effetti benefici delle foglie di maria. Sia che decidiate di prepararci un sapone, una crema o un unguento, ve ne innamorerete per le proprietà emollienti, idratanti e antiossidanti. Si tratta di soluzioni efficaci per tutti i tipi di pelle, che si rivelano particolarmente adatte alle pelli delicate e sensibili o a quelle più mature.

Fiore cannabis

Se invece, abbiamo deciso di sfruttare fino in fondo i cannabinoidi ancora presenti sulle nostre foglie di marijuana e ne abbiamo a disposizione in discrete o grandi quantità, possiamo pensare di realizzare un concentrato di cannabis e perché no, sperimentare con una piccola produzione di hashish, preferibilmente di cannabis light così da rendere tutto tanto legale quanto innovativo.

In questo caso cercheremo di estrarre tutto il principio attivo ancora presente sulle foglie di marijuana, in modo da godere delle sue classiche proprietà che ben conosciamo e apprezziamo.

Come si fa l'hashish con le foglie di maria

L’hashish è di fatto un concentrato di cannabis, che si ottiene isolando i tricomi presenti su tutta la superficie della pianta di cannabis, nel nostro caso sulle foglie di marijuana.

A meno che non disponiate di un Pollinator, grande invenzione della rivoluzionaria Mila Jansen, soprannominata la regina dell’hashish, potreste prendere in considerazione alcuni di questi metodi, che si possono usare per produrre hashish. 

Come vedrete, alcuni sono più semplici e casalinghi, altri un po' più complicati in termini di tempo o di qualche piccolo necessario investimento, ma tutti possono essere una buona soluzione in caso abbiate piccole o grandi quantità di materia vegetale da smaltire.

Prima di analizzare alcuni dei metodi per produrre hashish, vale la pena ricordare due cose.

  • con questi metodi e una buona materia vegetale, possiamo produrre hashish di cannabis legale d’ottima qualità.
  • a meno che non sia nostra intenzione ottenere del charas, ci converrà sempre seccare bene e in alcuni casi congelare le nostre parti vegetali prima di cominciare la lavorazione.

Uno dei metodi più semplici è quello della setacciatura a secco, detta anche a schermo piatto. 

Sempre semplice ma di lunghissima lavorazione lo sfregamento a mano, forse la tecnica più antica nella storia della produzione dell’hashish. Ne vale la pena se abbiamo a disposizione davvero grandi quantità di materia vegetale. Sempre con la tecnica dello sfregamento a mano, ma utilizzando le parti ancora fresche e non seccate, potrete ottenere del charas.

Cannabis light

Per ottenere il tanto ambito bubble hash, un concentrato di cannabis tra i più puri, utilizzeremo il ghiaccio secco e degli appositi sacchetti filtranti. 

Se invece vogliamo optare per un metodo simile ma più casalingo e di facile realizzazione, useremo il frullatore per la separazione di tricomi

Vediamo nel dettaglio come produrre hashish con i metodi di cui abbiamo appena parlato.

Procedimento

  • Setacciatura a secco o a schermo piattoper prima cosa dovrete procurarvi una rete filtrante a maglia fina, possibilmente in metallo o in rame. Vi servirà anche una superficie pulita, come un foglio di carta da forno, ma anche un vassoio di plastica leggera andrà benissimo.

Prima di cominciare, avrete tirato fuori le foglie di marijuana precedentemente congelate.  Una volta posizionata la rete filtrante sopra della vostra superficie pulita, iniziate a sfregare la materia vegetale ancora congelata sulla rete, come fareste con un bel pezzo di parmigiano.

I tricomi pioveranno con vostra grande soddisfazione sulla superficie pulita. 

Non vi resterà che assemblarli in piccole palline o panetti di hashish, potete decidere di farlo a mano o con un’apposita pressa per polline.

Cannabis light

  • Sfregamento a mano: questa tecnica consiste nello sfregarsi la materia vegetale tra le mani per diverso tempo. Uno strato scuro di resina si attaccherà in modo del tutto naturale ai nostri palmi delle mani e sfregando ancora, la resina si staccherà formando delle palline di hashish.

È un metodo che richiede pazienza e tempi lunghi, va da sé che se si sceglie di procedere con questa tecnica, è estremamente importante avere le mani più che pulite.

  • Charas o Sfregamento a mano di materia vegetale fresca: con questa stessa tecnica di sfregamento della materia vegetale tra i palmi delle mani, potrete ottenere del charas. L’importante è che le parti vegetali siano fresche, possibilmente appena raccolte.
  • Bubble Hash: avrete bisogno di una superficie pulita, la solita carta da forno è perfetta.

Guanti protettivi, un secchio, del ghiaccio secco e un sacco filtrante speciale come l’Ice - o - Lator.

Si tratta di sacchi che hanno all’interno delle maglie filtranti, ne esistono di diverse misure e possono essere usati anche contemporaneamente per ottenere diversi tipi di hashish. 

In ogni caso, più sottile sarà la nostra maglia filtrante, più puro sarà il nostro concentrato di cannabis.

Riempite il secchio con le vostre foglie di marijuana e coprite con il ghiaccio secco. Mescolate energicamente per circa quaranta minuti, potete anche usare una frusta elettrica se lo ritenete più comodo. A questo punto, posizionate il sacco come un cappello sul secchio e capovolgete con decisione. Afferrate il sacco e scuotete energicamente per diversi minuti sulla carta da forno.

Ora non vi resta che raccogliere la polverina adagiata sulla carta e pressarla a mano o con la pressa da polline.

Cannabis light

  • Produrre hashish con il frullatore: avrete bisogno di una rete filtrante. 

Riempite il vostro frullatore di foglie di marijuana precedentemente essiccate e aggiungete ghiaccio e acqua ghiacciata assicurandovi di non superare mai gli zero gradi. Frullate per un minuto, poi colate attraverso la rete filtrante in un barattolo trasparente e lasciate riposare per circa trenta minuti aggiungendo ghiaccio se necessario.

A questo punto noterete una polverina depositata sul fondo del barattolo, svuotate di due terzi l’acqua dal barattolo. Aiutandovi con un cucchiaio o un piccolo contenitore, facendo attenzione a non smuovere il concentrato di cannabis, ossia la polverina adagiata sul fondo del barattolo. Riempite di nuovo con acqua ghiacciata e lasciate riposare ancora per dieci minuti, poi svuotate di nuovo di due terzi d’acqua.

L’operazione è da ripetere per quattro volte, poi colerete la soluzione in un filtro da caffè che spremerete bene e lascerete asciugare.

Ecco il vostro concentrato di cannabis già compatto e pronto per essere usato.

Questi sono alcuni dei metodi più efficaci con i quali puoi provare a produrre hashish a base di cannabis o cannabis light

Noi ti consigliamo la seconda scelta. Perché è legale e perché puoi goderti tutti gli effetti benefici del CBD, soprattutto quando è ad alta concentrazione e d’alta qualità, come quello contenuto in tutti i nostri prodotti firmati Terre di Cannabis.

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