Coltivazione cannabis light

Come utilizzare gli scarti della cannabis

Dopo la potatura inizia il momento preferito da ogni coltivatore di cannabis: la fase della concia e dell'essiccazione. L'erba ormai matura viene rimossa, le infiorescenze vengono separate dai rami e comincia il percorso che renderà la vostra erba una marijuana di ottima qualità. Il momento dell'essiccazione è molto delicato da sfruttare al meglio: le cime fresche sono molto vulnerabili, contengono resina e molta acqua e questo può farle ammuffire con facilità, vanificando gli sforzi di mesi e mesi. 

La potatura però è un processo grossolano e alla fine, quando avrete separato le infiorescenze dal resto della materia vegetale, vi ritroverete con una gran quantità di scarti di marijuana, soprattutto rami e foglie. Sappiamo già che della cannabis non si butta via nulla (un po’ come per il maiale) e che ogni parte di questa pianta miracolosa può essere riutilizzata e reinventata. Questo ovviamente accade anche per gli scarti della potatura

Oltretutto, appena vengono separati, rami e foglie sono carichi di resina e principi attivo. Buttare via questi scarti vegetali della pianta di marijuana, che per il coltivatore principiante sono soltanto un residuo da eliminare, può essere davvero poco lungimirante. Non saranno di certo potenti come i fiori, ma rami e foglie nascono grandi potenzialità che sarebbe un peccato non sfruttare. 

Cannabutter: un'ottima idea per non sprecare il THC

Gli edible, e cioè i prodotti commestibili a base di cannabis, sono l'ultima frontiera del consumo di cannabinoidi a scopo ricreativo. Ma come si fa? Per preparare una space-cake perfetta bisogna partire dal burro alla cannabis. L’erba infatti non è idrosolubile, non si scioglie nell’acqua, perciò – per poterla usare nella preparazione di prodotti gastronomici – occorre trattarla nel modo giusto. Il modo migliore è preparare il burro di marijuana, o cannabutter: sapere come realizzarlo assicurerà la buona riuscita dell'impresa, offrendovi un high potente e inaspettato e un prodotto finale eccellente.

Ovviamente potrete preparare il vostro burro a partire dalle cime, ma – a meno che non abbiate una grandissima quantità di infiorescenze – vi consigliamo di utilizzare gli scarti della potatura e ottimizzare le risorse. Le foglie, in particolare, hanno un alto contenuto di cannabinoidi, molto maggiore di quello presente in steli o rami, grazie ad una maggiore concentrazione di tricomi. Utilizzare un mix di foglie, steli e rami non vi farà assolutamente rimpiangere di non avere usato le cime migliori per preparare il burro. 


Pomate e creme corpo alla cannabis

La cannabis viene assorbita anche attraverso la pelle e, quando entra in contatto con la cute attiva una serie di processi benefici che possono renderla il futuro di molti prodotti cosmetici. Si è scoperto che la cannabis è in grado di prendersi cura della pelle, soprattutto quando si tratta di condizioni come l'acne, perché aiuta a riequilibrare il sebo in eccesso e lo fa senza seccare la cute. 

Il trim è l'ingrediente perfetto per creare un balsamo per la pelle personalizzato. Dopo la decarbossilazione e la macinazione fine del materiale vegetale, bisogna mischiarlo insieme agli altri ingredienti per 2-4 giorni. Ovviamente la pomata non avrà odore, ma questo problema può essere risolto aggiungendo oli essenziali come lavanda o sandalo, utili anche per alleviare lo stress. 



Hashish ed estratti 

Dai resti della potatura della cannabis si possono ricavare hashish e concentrati di cannabinoidi di altissima qualità. Per farlo occorre separare i le cime dal materiale vegetale, in modo che siano solo le particelle aromatiche della cannabis a legarsi tra loro e dare vita a un fumo potente.

Nei paesi nordafricani – come il Marocco o l'Egitto – si tagliano e si raccolgono le piante mature; successivamente, in una stanza chiusa o dentro a delle buste di plastica, le piante vengono scosse e sbattute per raccogliere la resina, i pistilli dei fiori femmina e piccoli pezzi della pianta. Questa polvere viene poi in parte pressata e lavorata a mano fino a formare un panetto di ottima qualità dal colore verde intenso. Da successive battiture si otterrà una nuova polvere da pressare a macchina per la produzione di hashish commerciale. Per ottenere un fumo degno dei migliori produttori del nord Africa ti basterà raccogliere il tuo trim e posizionarlo su un setaccio appoggiato su un pezzo di carta da forno o carta oleata. Bisogna poi muovere il setaccio in modo che i tricomi si stacchino dal materiale vegetale e poi raccoglierli utilizzando un raschietto. 

Potrete anche provare a fare il charas, il metodo più semplice è passare accuratamente le dita lungo tutti i rami e i gambi delle piante di Cannabis, seguendo tutte le curve e gli avvallamenti. Il charas è il fumo di produzione indiana, realizzato secondo la tecnica tradizionale asiatica. Viene prodotto raccogliendo la resina delle piante di Cannabis, le cui infiorescenze ancora fresche vengono strofinate sulle mani. La resina che si attacca alla pelle viene poi rimossa con un raschietto e amalgamata in piccole palline. Voi dovrete fare esattamente la stessa cosa: strofinate tra di loro le dita fino a formare delle piccole palline scure. 

Gli estratti a base di solvente sono molto più complicati da produrre e contengono concentrazioni molto potenti di cannabinoidi psicoattivi . Per realizzare gli estratti bisogna utilizzare materiali appositi e fare molta attenzione, prechè richiedono l'utilizzo di gas e solventi potenzialmente molto pericolosi.  Con questo procedimento i cannabinoidi si dissolvono in un solvente liquido che, una volta eliminato, lascerà il posto a un concentrato di cannabis purissimo. 


Tè e infusi a base di cannabis 

Con una manciata di rami e foglie, qualche residuo di resina e un po' di tempo a disposizione potrete realizzare degli ottimi infusi di cannabis. Prima di procedere valutate se vale la pena decarbossilare il materiale a disposizione.

Come si fa? Versate circa 450ml di acqua o latte in un pentolino. Tagliate i rami, aggiungeteli al liquido e scaldate a fuoco lento, mescolando continuamente. Lasciate cuocere per 7/8 minuti, in modo da consumare leggermente la parte liquida. Rimuovete i rami e mantenete il pentolino a fuoco basso. Il sapore potrebbe non essere dei migliori, perciò si consiglia di aggiungere altri tè, erbe o edulcoranti per migliorare il sapore.  

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