Ti stai chiedendo se cominciare ad assumere CBD, in quale dosaggio, se parlarne con il tuo medico e come farlo. Si tratta di domande che a un certo punto, la maggior parte delle persone inclini a provare soluzioni naturali si trova a porsi. In questo articolo approfondiremo l’argomento, ecco cosa vedremo:
- Problemi, diagnosi, parere del medico: a noi serve il CBD?
- Il potenziale terapeutico del cannabidiolo
- Il dosaggio del CBD: olio, capsule, infiorescenze
Problemi, diagnosi, parere del medico: a noi serve il CBD?
Avere l’esigenza di un confronto con il proprio medico sull’argomento è assolutamente normale e dato che comprare cannabis light in Italia è totalmente legale e che le proprietà terapeutiche della cannabis sono note alla maggior parte delle persone e quindi anche ai medici, non dovreste porvi alcun problema nel trattare la questione.
In questa sede, possiamo comunque darvi dei consigli sulla base di un’esperienza decennale nel campo della cannabis light. Prima di tutto, si può dire con sicurezza che assumere CBD non ha effetti collaterali né psicoattivi. Ovviamente, ogni singolo organismo reagisce diversamente e dato il suo effetto rilassante, è opportuno graduare il dosaggio per capire qual è la quantità che fa per voi.
Bisognerà fare attenzione a scegliere prodotti a base di CBD completamente naturali, provenienti da piante di cannabis coltivate in modo biologico, così da garantirvi il top della qualità.
Assumere CBD fa per noi se siamo aperti all’idea di sperimentare un rimedio naturale senza effetti collaterali, per provare a trattare uno dei disturbi che ci perseguitano da tempo, che magari abbiamo provato a curare in tutti i modi senza successo, per esempio l’insonnia o gli attacchi di panico.
Il potenziale terapeutico del cannabidiolo
Diverse ricerche della comunità scientifica hanno dimostrato i formidabili effetti del CBD, che si è rivelato sorprendentemente utile nel trattare determinate patologie, da quelle più delicate come l’epilessia dei bambini o malattie a carico dell’apparato gastrointestinale, fino a disturbi più leggeri ma comunque invalidanti come l’insonnia, il poco appetito o i disturbi del tono dell’umore.
Assumere CBD può essere utile per combattere il colore cronico e anche quello acuto, come l’emicrania, i dolori mestruali o quelli muscolari.
Oltre ad essere un ottimo analgesico, il CBD può essere anche un potente antinfiammatorio, è questa sinergia che lo rende così appetibile come farmaco naturale.
Inoltre, la sua capacità di interagire con il nostro sistema endocannabinoide lo rende un potente stimolatore di serotonina, in grado di alleviare lo stress, l’ansia e la lieve depressione.
Assumere CBD può aiutare anche a combattere l‘insonnia e a stimolare l’appetito, può essere infine un valido alleato contro la nausea e per affrontare i sintomi di astinenza da THC.
Il dosaggio del CBD: olio, capsule, infiorescenze
Per scegliere la migliore modalità di assunzione o il dosaggio di CBD che fa per voi, è sempre consigliabile avere il parere del vostro medico essendo la persona che conosce più approfonditamente il vostro quadro clinico. Tuttavia, se non avete ancora avuto modo di avere un suo parere, possiamo darvi qualche consiglio, sulla base della nostra esperienza.
Per quanto riguarda il dosaggio del CBD non esiste una regola generale, soprattutto perché è completamente privo di effetti collaterali. Consigliamo comunque di assumere CBD in modo graduale, una piccola dose di CBD potrà aiutarci a valutarne gli effetti sul nostro organismo. Siamo diversi ed è giusto darci tempo e non avere fretta. Per quanto riguarda la modalità di assunzione, il CBD può essere ingerito sotto forma di:
- Olio: forma consigliata in caso di utilizzo terapeutico.
È consigliabile partire con 4 gocce di olio al 10% due volte al giorno, preferibilmente mattina e sera. Dopo circa una settimana è possibile aumentare a sei gocce di olio al mattino e sei la sera. In caso di dolore cronico, dolori mestruali o emicrania, è possibile assumere sul momento dieci gocce d’olio in abbondante acqua.
- Capsule: anche le capsule devono essere introdotte gradualmente nella dieta quotidiana, come si farebbe con un normale integratore.
Si può partire con due capsule al giorno e dopo circa una settimana valutare se aumentare la dose di CBD con una capsula in più al giorno. Anche le capsule di CBD possono essere utilizzate al bisogno in caso di dolore acuto o prima di dormire per favorire il sonno.
- Infiorescenze: pur avendo numerose proprietà benefiche, hanno uno scopo meno terapeutico e possono essere utilizzate in dosi decisamente più consistenti.
Anche in questo caso dipenderà dalla soggettività della persona. La cannabis light va degustata, come in tutte le cose buone non serve esagerare per sentirsi appagati. È dedicata ai momenti di chill out e di benessere, serve a staccare la spina e a rilassare mente e muscoli, ma a differenza del THC non può alterarci in alcun modo.
Consigliamo di assumere i fiori di CBD con un vaporizzatore per erba, in modo da ricevere il principio attivo puro, senza mischiarlo con il tabacco ed evitando completamente la combustione, che nuoce alla nostra salute e brucia grandissima parte di principio attivo, dimezzando ovviamente anche le proprietà terapeutiche.
Ribadiamo inoltre, l’importanza di scegliere solo fiori organici, provenienti da piante di cannabis coltivate in modo naturale e biologico, senza l’utilizzo di pesticidi e metalli pesanti.
Se volete andare sul sicuro, date un’occhiata al vostro sito web e cercate i fiori di cannabis light più adatti a voi. Ce ne sono per tutti i gusti e per tutte le esigenze.
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