Coltivazione marijuana biologica

Coltivare marijuana in modo naturale

L’agricoltura biologica è da tempo la scelta della maggior parte delle persone interessate a uno stile di vita salutare e sostenibile. Da quando la cannabis light viene distribuita normalmente in Italia e in altri paesi, il mercato dell’agricoltura è cresciuto sensibilmente e altrettanto sensibilmente crescerà. È importante però essere consapevoli che esiste una grande differenza tra i prodotti che sono coltivati naturalmente e quelli che non lo sono. In questo articolo scopriremo qualcosa in più sulla coltivazione biologica, ecco che cosa vedremo:

Sommario
  • Cannabis coltivazione green?
  • Coltivare cannabis nel rispetto di ambiente e territorio
  • Solo prodotti naturali
  • Il metodo Terre di Cannabis 
Cannabis light

Cannabis coltivazione green? 

Da quando la cannabis light è diventata legale, in molti hanno deciso di specializzarsi per diventare coltivatori di questa varietà di cannabis e in effetti è diventato un mercato fiorente. Tuttora in grande sviluppo, che ha creato molti posti di lavoro e che ha dato una grande scossa positiva all’economia dei paesi che si sono battuti per distribuirla.

Purtroppo, non si può dire con certezza che molti coltivatori scelgano automaticamente uno sviluppo delle piante naturale e green. Nonostante ormai ci sia grande informazione in coltura di cannabis, la tentazione di ottenere velocemente piante di cannabis con fiori grandi e abbondanti è per alcuni talmente forte da tollerare l’utilizzo di fertilizzanti chimici, che possono essere estremamente dannosi. Oltre che per l’ambiente, anche per il prodotto stesso.

Scegliere di coltivare cannabis in modo biologico significa rispettare quanto più possibile i ritmi naturali della terra, permettendo alle piante di crescere sane e forti. Senza l’utilizzo di additivi chimici, ma con il solo ausilio di prodotti naturalmente benefici e concimanti.

Vediamo che cosa non deve mancare per una coltivazione green:

  • Un terreno biologico di qualità: è importante assicurarsi un substrato 100% biologico, per niente scontato. Nell’ultimo secolo, infatti, a causa dell’agricoltura intensiva e dell’utilizzo sfrenato di sostanze chimiche, la fertilità e la bontà del terreno sono state seriamente compromesse. È fondamentale però che il suolo sia in ottima salute, per garantire il migliore sviluppo delle piante, nonché la garanzia di un prodotto finale di estrema qualità.
  • Compostaggio: nutrire il terreno in modo naturale è il secondo passo imprescindibile per una coltivazione biologica che si rispetti. È importante utilizzare solo materiale organico come i letami animali e gli scarti alimentari compostabili nonché alcuni contenitori in materiale interamente compostabile. È importante realizzare un compost che si differenzi in sostanze nutritive e contenga in parti uguali i tre colori magici: bianco (pasta, pane, gusci d’uovo) verde (scarti di verdure e insalata, fogliame, rametti) e marrone (fondi di caffè, bucce di frutta come mele, pere e banane). Una volta raccolto tutto il materiale organico, bisognerà aspettare la sua decomposizione, della quale si occuperanno i microorganismi.
  • Contenere l’utilizzo dell’acqua: le piante di cannabis hanno bisogno di essere ben idratate ma è importante non sprecare acqua e organizzarsi con sistemi idrici che aiutino a risparmiare acqua ed energia.
  • Semi di cannabis di qualità: i nostri semi dovranno provenire da un’accurata selezione di piante madri certificate, se non addirittura essere ibridati dal nostro canapicoltore di fiducia, nel caso fossimo un’azienda specializzata o nel caso fortunato in cui nostro cugino Pinco sia un esperto di ibridazione di semi di cannabis.
  • Addio ai fertilizzanti chimici: armarsi di un po' di pazienza e utilizzare solo prodotti naturalmente concimanti e nutrienti è uno dei mantra della coltivazione biologica.

 Fiore di cannabis

Coltivare cannabis nel rispetto di ambiente e territorio

Coltivare cannabis nel rispetto dell’ambiente e del territorio significa in primo luogo conoscerli perfettamente in modo da scegliere le varietà da coltivare anche in base alle condizioni ambientali. In secondo luogo, è importante rispettare tutti i punti elencati nel paragrafo precedente.

Nonostante la coltivazione biologica per eccellenza sia quella outdoor, questi consigli valgono anche nel caso coltiviate indoor. In questo caso però, facciamo comunque attenzione al rispetto dell’ambiente e del territorio provando a far fare alle piante di cannabis almeno un intero ciclo senza anticipare la fase di fioritura ed evitando in generale le 24 ore di luce, che in natura non ci sarebbero mai. Questo ci permetterà di essere sostenibili anche nell’utilizzo dell’elettricità, soprattutto se sceglieremo lampade led a basso consumo.

Per il rifornimento di acqua, può essere opportuno organizzarsi con dei raccoglitori di acqua piovana o dei sistemi di irrigazione manuali o automatizzati, che permettano un risparmio economico e soprattutto energetico.

Non dimentichiamo di alternare le colture intorno alle nostre piante. Oltre che aiutarle a crescere sane come vedremo, la rotazione ci aiuterà a salvare tantissime api, che durante la fioritura, troveranno un habitat ideale per riprendersi dallo stress causato dall’agricoltura intensiva, che ha giocato e continua a giocare un ruolo importante nell’estinzione di questi insetti così importanti per l’ecosistema.

Cannabis light

Solo prodotti naturali

Per ottenere una buona cannabis biologica, è vietato utilizzare additivi chimici e metalli pesanti. Meglio scegliere solo prodotti naturali per nutrire il terreno, di alternative ce ne sono davvero molte e possiamo utilizzarle per tutte le fasi di sviluppo delle piante. 

Per nutrire il terreno è possibile scegliere e alternare tra letame animale e compost fai da te, che come abbiamo visto è facilmente realizzabile a partire dai nostri scarti alimentari. Esistono anche delle soluzioni naturali e biologiche pronte, come il tè di compost, un nutrimento completamente organico, che oltre a nutrire il suolo, previene alcune patologie classiche delle piante di cannabis.

Inoltre, posizionare in modo strategico altre piante, come per esempio la borragine, che è in grado di rigenerare il suolo ed è ideale da mettere tra le piante di cannabis in un terreno nuovo. Può aiutare il nostro terreno biologico a mantenersi sano. Tutte le leguminose producono grandi quantità di azoto, indispensabile durante la fase vegetativa. La camomilla, ricca di minerali, può aiutare durante la fase di fioritura. L’olio di neem invece è un ottimo antiparassitario naturale.

Cannabis legale

Il metodo Terre di Cannabis 

Terre di Cannabis è un’azienda che ha come obiettivo quello di offrire prodotti di alta qualità, provenienti da piante di cannabis legale, 100% made in Italy, che possano soddisfare anche i più esigenti sommelier della cannabis, pur tenendo un prezzo concorrenziale sul mercato. 

Questo è possibile grazie alla scelta di mantenere la filiera interna chiusa e controllata, dalla scelta dei semi di cannabis fino alla distribuzione. Non abbiamo intermediari per questo possiamo permetterci di vendere a un prezzo più basso della concorrenza.

L’azienda è nata di pari passo all’esigenza di dare un chiaro segnale nel mondo della marijuana light, scegliendo per etica personale e professionale, una coltivazione biologica e sostenibile. Un "modus operandi" che mettesse al primo posto la bontà e la purezza del prodotto insieme al rispetto per la terra, l’ambiente e i cicli naturali.

Effettuiamo la preparazione del terreno con letami animali e tutte le nostre piante di cannabis vengono coltivate senza l’utilizzo di pesticidi, metalli pesanti o fertilizzanti chimici.

Utilizziamo tè di compost autoprodotto e preferiamo una coltivazione manuale in tutte le fasi di crescita della pianta, dalla semina alla raccolta, passando per l’essiccatura e la mondatura. 

Ricerca e applicazione nel quotidiano sono le nostre parole d’ordine, portiamo avanti il nostro lavoro con passione e dedizione, nel massimo rispetto delle leggi.

Comprare erba on line è comodo e legale. Scegli tra le nostre infiorescenze a base di cannabinoidi non psicoattivi, spediamo i nostri prodotti a casa tua in un pacco anonimo e usiamo solo metodi di pagamento garantiti e sicuri. 

Se l'articolo è stato di tuo interesse condividilo sui social con il resto della Community, ogni singolo share ci aiuta a sostenere il nostro Blog e a tenervi  informati a 360° sul mondo della Cannabis.

Ecco come coltiviamo la Cannabis light:

Potrebbe interessarti anche:

  1. Come preparare il terreno per coltivare cannabis
  2. Erba legale a domiciolio in Italia
  3. Cannabis: come e quanto annaffiare

Lascia un commento

Tieni presente che i commenti devono essere approvati prima di essere pubblicati.

Questo sito è protetto da reCAPTCHA e applica le Norme sulla privacy e i Termini di servizio di Google.